Interruttori touch casa: tecnologia e innovazione
Nel corso degli anni l’interruttore è diventato un elemento di arredo, oggetto piccolo e funzionale : l’unione di praticità e bellezza. Con l’invenzione degli interruttori touch screen oggi è possibile donare un tocco di stile e innovativo alla propria casa.
Come funziona l’interruttore touch?
Un oggetto, uno strumento, può evolversi, ma al contempo ha la possibilità di mantenere inalterate alcuni sue qualità, alcune sue caratteristiche identitarie che lo rendono unico.
Così anche l’interruttore del ventunesimo secolo, l’interruttore touch, risponde a precise caratteristiche di funzionalità, comodità, bellezza, resa estetica. L’interruttore elettrico è radicalmente cambiato. La tecnologia lo permea, ne amplia le prospettive, lo rende elemento visivo della casa del futuro possibile, del futuro presente.
Ma alla fine l’interruttore touch è figlio della grande storia del design italiano e della nostra capacità di concretizzare idee innovative, ad alto contenuto tecnologico, all’interno di forme morbide e familiari.
Inizialmente i primi modelli di interruttore a sfioramento erano integrati nelle lampade touch. Sfiorando una parte della lampada si poteva accendere o spegnere, modificare l’intensità, il colore e la temperatura della luce. Premendo più a lungo si aumenta l’intensità, fermandosi e poi riprendendo a premere si torna indietro.
La particolarità della tecnologia touch sta inoltre nella possibilità di esercitare diversi tipi di pressione.
Da un leggerissimo sfioramento, per attivare alcune funzioni basilari, a una pressione più decisa per accedere a comandi particolari. Molte sono le possibilità offerte in ambito gestionale dalla tecnologia a sfioramento: meno spazio occupato dagli interruttori, ad esempio.
Interruttori mobili, che si appoggiano sui loro stand in posizione strategica, per un rapido accesso, impreziosendo l’ambiente grazie al loro design hi-tech e raffinato.
L‘interruttore della luce, infatti, potrebbe non doversi collocare unicamente sulle pareti, ma essere posizionato su un mobile, o su un comodo stand portatile. Per capire meglio come funziona un interruttore touch facciamo un passo indietro e vediamo di capire cosa c’è sotto.
Gli Interruttori touch screen visti dall’interno
A livello tecnologico un interruttore touch ben rappresenta il meccanismo base con cui funziona un sensore tattile. Si tratta di un sensore capacitivo basilare che ha bisogno di un solo elettrodo per funzionare.
Di solito l’elettrodo viene posto al di sotto di un pannello in materiale non conduttivo – plastica, legno o vetro. Il meccanismo che si mette in moto riguarda una caratteristica fisica dell’essere umano definita capacitanza.
Gli interruttori touch screen funzionano grazie alla capacitanza del nostro corpo, cioè la possibilità del corpo di possedere caratteristiche elettriche.
Il sensore rileva l’aumento della capacitanza e fa scattare l’interruttore. Ecco perché il termine corretto è quello di ‘sfioramento’ e non quello di ‘pressione’.
Nascono così anche gli oggetti di design immessi sul mercato dell’elettronica di consumo.
Interruttori touch casa e le possibilità nell’arredo
Con l’interruttore touch cambia il modo in cui si comanda il nostro impianto elettrico. Stiamo parlando di un cambiamento che parte dal design. L’interruttore diventa completamente piatto, con il meccanismo a sfioramento non c’è più niente da schiacciare, nessun switcher da muovere.
I progettisti di interior design, gli architetti e gli arredatori per primi stanno capendo quali sono le possibilità offerte dai nuovi sistemi di controllo touch.
Chi sta cercando qualcosa di nuovo, un tocco di novità, di hi-tech, per abbellire la propria casa, qui può trovare soluzioni interessanti e in grado di dialogare con l’intero stile di arredo.
L’eleganza, il minimalismo e la pulizia delle componenti definiscono il tratto distintivo di queste nuove particolarissime serie di interruttori. Progettati tanto per la funzionalità, quanto per la resa estetica.
È il caso dell’ultima serie di interruttori di design proposti da Simon Urmet, la gamma degli interruttori touch Nea Expì. Due le varianti proposte, la versione Nero Lava e quella Bianco Neve.
Prese Touch: Rigore, pulizia, semplicità nel design
I materiali di costruzione della serie Nea Expì Touch sono quelli classici, reinterpretati secondo le moderne esigenze della tecnologia elettronica. La placca touch è realizzata in vetro: per aggiungere all’arredo un tocco di purezza e lucentezza e per interpretare le stanze di casa secondo un nuovo stile.
L’area di controllo, dove sono collocati i comandi a sfioramento, ha delle icone illuminate a LED blu in vista. Si tratta di piccoli cerchi dal contorno delicato, ben visibili anche da lontano. Questi sono gli interruttori a sfioramento e quando si toccano, si ha a che fare con una superficie completamente liscia.
Si parte dalla placca di base, che con un unico comando gestisce 3 moduli. Si passa alla placca con due comandi a 3 moduli e si arriva alla comodissima placca elettrica con tre comandi a 3 moduli in un’unica cornice.
Infine dobbiamo citare la placca che ha due comandi sovrapposti, utile sia per il controllo degli avvolgibili che per il controllo della luce.
I comandi funzionano al minimo sfioramento, grazie al sensore di prossimità ad alta sensibilità che Simon Urmet ha integrato.
La linea Expì Nea di Simon Urmet si adagia sulle pareti senza incrinare gli equilibri dello spazio. La superficie brillante delle placche riflette la lucentezza delle stanze, dando l’impressione che i singoli moduli siano sempre stati collocati lì.
Oltre agli interruttori Touch, la linea Expì Nea si adatta a incorniciare prese elettriche del termostato, per avere anche la gestione del clima inserita all’interno della stessa stanza, con uno stile di design uniforme.
L’idea rivoluzionaria racchiusa in questi dispositivi concerne proprio la definizione dello stile. Simon Urmet invita a rivedere l’arredo dell’abitazione proprio a partire dal tocco di stile dei comandi Expì Touch.
Valorizzare i punti di illuminazione definendone meglio gli spazi e le incombenze a livello di lumen. Miscelare e graduare la luce in pochi semplici tocchi.
Arredare gli ambienti, di giorno come di notte, stabilendo la giusta quantità di luce da immettere nello spazio, a seconda del momento della giornata e delle condizioni meteorologiche esterne.
Non ti resta che trovare la linea che si adatta meglio alla tua abitazione e vedrai che resterai molto soddisfatto del risultato finale.