Placche interruttori design: colori, forme e modelli
Non è strano parlare di placchette elettriche con un amico o un conoscente, e percepire nel nostro interlocutore un senso di spaesamento. Uno sguardo di confusione che trasmette essenzialmente una domanda: cosa sono le placche elettriche e a cosa servono?
In questo articolo andremo a scoprirlo, cercando di capire allo stesso tempo perché è importante che anche il semplice consumatore si interessi a questi argomenti.
Placche interruttori design: quando un particolare può fare la differenza
Quando si parla di placche elettriche si fa riferimento a quelle cornici applicate a parete, spesso realizzate in plastica o in altri materiali, che racchiudono al loro interno pulsanti e prese elettriche.
Le placche sono la parte in vista. Si collocano sopra le piastrine e coprono le prese.
Fino al recente passato i modelli di placche elettriche in circolazione erano piuttosto limitati e ci si doveva in qualche modo accontentare di quello che offriva il mercato. Oggi le cose sono radicalmente cambiate.
I principali marchi leader nella produzione di serie civili offrono una vasta scelta, tantissimi i modelli, differenti nella colorazione e nella finitura, per adeguarsi ai gusti personali e allo stesso tempo incontrare differenti esigenze di stile.
Anche i prezzi si sono adeguati alla maggiore capacità di penetrazione di questi prodotti sul mercato. Si parte dai modelli base in policarbonato, che si adattano a diversi ambienti rappresentando una scelta abbordabile ed economica, con colorazioni particolari e di design.
Si arriva fino ai modelli più lussuosi e ricercati, realizzati in legno, in vetro o in tessuto – solo per fare qualche esempio, che possono diventare un vero e proprio marchio di riconoscibilità per impreziosire ambienti domestici di charme all’interno di residenze eleganti o luoghi di lavoro sofisticati.
Come fare a scegliere le placche elettriche se non si ha alcuna esperienza?
L’assortimento di placche per prese elettriche di design presenti sul mercato è oggi davvero importante. Rivolgersi a marchi italiani, seri e affidabili, non è solo una questione di fiducia. Si tratta di prodotti certificati, in grado di soddisfare tutti requisiti di sicurezza richiesti dall’Unione Europea.
Ma come fare a scegliere se non si ha alcuna esperienza?
Informati prima online, consulta i cataloghi e frequenta gli shop online dedicati alle componenti elettriche. Fatti un’idea sui modelli, i materiali di costruzione utilizzati, i prezzi. Consulta poi il tuo elettricista o, ancor meglio, un tecnico specializzato come un architetto o un interior designer.
Queste figure sono le uniche in grado di fornirti una consulenza specifica, analizzando le necessità relative ai punti luce, all’approvvigionamento energetico e all’arredamento. Non si tratta solo di farti fare un preventivo.
Sicuramente il tuo tecnico di fiducia potrà consigliarti su alcuni marchi con cui ha già lavorato. Potrà inoltre fornirti preziosi consigli rispetto alla resa e alle possibilità e compatibilità per l’installazione.
Un professionista potrà infine calcolare rapidamente e con esattezza uno o più scenari di spesa consoni al vostro specifico budget.
Come scegliere quante placche per interruttori installare e dove posizionarle
Come dicevamo, l’aiuto di un architetto o di un professionista che lavora nel campo dell’arredamento, è essenziale per orientarti nella scelta delle migliori placche elettriche di design per la casa.
Nel caso di nuova costruzione o di ristrutturazione radicale, le scelte relative all’impianto elettrico si fanno subito, nella fase iniziale di progettazione.
Le considerazioni da fare sono tante:
- la disposizione dei punti luce, in base alle finestre e all’illuminazione naturale,
- la densità di prese elettriche e interruttori, che determinerà anche la classificazione del nostro impianto dal punto di vista formale (livello 1 – base; livello 2 – standard; livello 3 – domotica).
Una volta considerato il numero di interruttori, prese elettriche, internet e tv, nonché di eventuale apparecchiatura tecnologica extra (termostato, domotica per il controllo di cancelli e serrande, etc) possiamo avere una mappa di quante placche elettriche saranno necessarie, di quali forme e misure.
La scelta delle placche elettriche di design parte dunque da una riflessione di base rispetto all’ambiente in cui si vanno a installare.
In che modo sono dipinte le pareti? Qual è lo stile dei mobili e dell’arredo della stanza? Come sono dislocate le porte, le finestre e i punti di accesso/uscita dal locale?
La presenza di finitura lucida sui muri – magari uno smalto colorato, potrebbe consigliare di puntare su un modello di placca dalla resa più opaca, magari operando un accostamento cromatico per contrasto.
Prima ancora di rispondere alle domande che abbiamo sopra elencato, dobbiamo andare a precisare alcuni punti.
- Praticità: le placche elettriche servono per rendere riconoscibili pulsanti e prese. Non devono quindi fornire un ingombro eccessivo sulla parete, ma semplicemente evidenziare, mettere in risalto e rendere accessibili i comandi. Esistono delle altezze standard a cui collocare le nostre placchette. Si tratta di 110 centimetri per prese a spina e comandi su piani lavoro della cucina, 90 centimetri per interruttori luce, 70-80 centimetri per prese a spina e interruttori luce a testa-letto, 45 centimetri per prese TV e telefono.
- Arredamento: non dobbiamo in alcun modo sottovalutare l’importanza dei dettagli. I dettagli rappresentano le rifiniture, quei particolari finemente visibili, che riescono ad impreziosire l’ambiente. Anche se ce li dimentichiamo quasi, tanto siamo avvezzi a vederli, gli interruttori sono sempre lì, a portata di sguardo. Quando entri in un ambiente nuovo, li vedi. Così succede per gli ospiti che fanno ingresso in casa tua.
A livello di forme, sul mercato troviamo moltissimi modelli di placca. Si va dal classico formato rettangolare standard, con angoli a vista oppure con angoli smussati.
Esistono poi formati ridotti e maxi (con la possibilità di ospitare fino a 8, 10 o 12 frutti), oppure placche di forma particolare, quadrata, ellittica, ovale, tonda.
Ogni placca elettrica ha il suo design e la sua storia. Inoltre accenna nelle sue forme a un preciso stile: sobrietà, eleganza, ricercatezza, futuro, passato… sembra strano scoprire quanto una semplice placca in metallo spazzolato possa conferire tutto un altro tono a un ambiente come la cucina.
Oppure scoprire in che modo una placca realizzata in materiale plastico lucido, con una colorazione particolare, possa conferire tutta un’altra luce al bagno o magari alla stanza dei bambini.
Placche interruttori di design Simon Urmet: una scelta di stile e eleganza
Nea Expì di Simon Urmet è la linea di placche elettriche di design che risponde alle esigenze dell’arredo contemporaneo. Le placche luce della serie Nea Expì sono disponibili per interruttori e prese, ma si integrano bene anche con impianti di videocitofono e sistemi anti-intrusione e gestione accessi Simon Urmet.
Tre i materiali di costruzione: vetro, alluminio e metallo, con la possibilità di scegliere tra differenti tonalità cromatiche e lavorazioni.
La strada verso la personalizzazione passa per la scelta fra tre finiture lucide – bianco ghiaccio, acciaio scuro o alluminio, e due satinate – antracite e bianco. Infine, sono due le cromature di base, una per vetri e allumini, e una per metalli, con la possibilità aggiuntiva di optare per bianco ghiaccio e nero lucido.
Dagli spessori estremamente contenuti: 6 mm per i metalli, 8 mm per vetri e allumini. Una raffinata cornice cromata esalta il profilo di un semplice punto luce.
Attraverso la speciale web application di Simon Urmet è possibile configurare il proprio stile di placca, impostando colori e verniciatura delle pareti. Una volta scelto il materiale per le placchette, si potrà scegliere il colore della cornice.
Infine – ultima ma altrettanto importante, la scelta del colore dei comandi, degli interruttori.
In pochi semplici passi avremo così un’immagine efficace relativa alla resa estetica e potremo così più facilmente effettuare la scelta migliore.