Prese elettriche in camera da letto: come e dove installarle
Quando si parla di prese elettriche, si parla di sicurezza dell’impianto elettrico in casa. Le prese infatti sono una delle componenti più utilizzate e sensibili rispetto agli agenti esterni.
Esistono quindi delle raccomandazioni generali da tenere sempre in considerazione:
- La prima riguarda la necessità di allacciare tutte le prese al cavo di terra, per consentire il rilascio a terra di eventuali sovraccarichi e tensioni energetiche.
- La seconda, spesso meno seguita, riguarda l’utilizzo di più apparecchi elettrici su di una singola presa, che è altamente sconsigliato.
L’utilizzo di prese multiple e ciabatte aumenta esponenzialmente il numero di elettrodomestici fissi e portatili collegabili ad una singola presa. Senza saperlo possiamo arrivare a superare il numero massimo di Watt e di Ampere supportati dal singolo punto presa, rischiando sovraccarichi elettrici, rialzi di temperatura e pericolo di incendi.
Prima di procedere a capire la disposizione di quante e quali prese elettriche in camera da letto e negli altri locali della casa, vediamo di conoscere l’argomento un po’ più da vicino.
Anzitutto dobbiamo avere ben chiara la differenza fra prese e spine:
- Le prese elettriche hanno dei fori, dei buchi.
- Le spine, invece, hanno perni di metallo fatti in modo da entrare nei suddetti fori delle prese.
Dalle prese esce la corrente elettrica e il contatto con le spine avviene appunto all’interno dei fori, per ovvi motivi di sicurezza.
Impianti elettrici: la normativa
Le nuove regole di conformità sull’installazione degli impianti elettrici impongono un preciso decalogo per la scelta della disposizione delle postazioni di approvvigionamento energetico.
Per chi ha intenzione di ristrutturare e chi deve arredare da zero una nuova casa, è importante sapere la giusta posizione delle prese elettriche in casa.
Le regole di conformità parlano anzitutto della dotazioni minima dei locali a livello di prese, interruttori e punti luce.
La legge impone che ci sia almeno una presa vicino alle prese telefono. Inoltre, accanto agli attacchi della TV si deve prevedere la disposizione di almeno sei prese elettriche. Infine, la norma impone che in ciascuna stanza ci sia almeno una presa collocata vicino all’ingresso, alla porta.
Per quanto riguarda la dotazione e la dislocazione di prese elettriche, punti luce, prese radio, tv, telefono o dati, la normativa di riferimento è la CEI-64-8, ‘Per Impianti Elettrici Utilizzatori’ ed in particolare la Tabella 3 Allegato A CEI 64-8/3.
La legge definisce l’impianto elettrico civile residenziale, le sue componenti e la sua messa in sicurezza. Inoltre, risale al settembre 2016 l’aggiornamento CEI-64-8/8-1, che definisce le regole sull’Efficienza Energetica nelle nostre case e negli esercizi commerciali.
Ricorda: un impianto elettrico, per essere realizzato o modificato, ha bisogno dell’intervento e della certificazione di personale esperto e qualificato.
Esistono infatti 3 diversi Livelli di Classificazione degli Impianti. Da cui derivano tre diversi livelli di Certificazione, a seconda dell’intelligenza, della messa in sicurezza, dell’estensione e della complessità dell’impianto elettrico domestico.
- Si parte dunque dal Livello 1, che individua le Dotazioni Minime necessarie per poter dire che il proprio impianto elettrico è in sicurezza.
- Si passa al Livello 2, considerato lo standard per gli attuali impianti residenziali. A questo livello si parla di controllo dei consumi, degli sprechi e delle tensioni di rete. Inoltre in casa si ha un adeguato numero di prese elettriche e interruttori per stanza, la presenza di un sistema anti-intrusione con telecamere e videocitofono.
- Infine si arriva al Livello 3, che integra nel sistema la Domotica. Si gestiscono attraverso apposite applicazioni su cellulare cose come gli avvolgibili, il frigo, l’impianto di sicurezza, l’impianto audio, gli elettrodomestici.
Quante prese elettriche in camera da letto?
Quando si va a progettare la disposizione di prese e interruttori ed altre componenti elettriche nella casa, bisogna fare riferimento al Nuovo Allegato A della norma CEI 64-8/3.
Qui sono indicate le prescrizioni specifiche per alcuni locali (Ingresso, Angolo cottura, Cucina, Lavanderia, Locale da Bagno o Doccia, Locale Servizi, Corridoio, Balcone/Terrazzo, Cantina/Soffitta, Box auto, Ripostiglio, Giardino), mentre si lasciano disposizioni di massima per il gruppo degli altri locali (salotto, studio, camera da letto, etc.).
Quando parliamo di come installare prese elettriche in camera da letto dobbiamo partire dalla dimensione delle stanze.
1.Prese luce in Cameretta
Per una stanza di dimensioni comprese fra gli 8 e i 12 metri quadrati, si parla di ‘cameretta’.
- Per una certificazione di Livello 1 in cameretta ci vogliono almeno 4 punti prese e almeno 1 punto luce.
- Per una certificazione di Livello 2 in camere da letto di ridotte dimensioni dobbiamo avere almeno 5 punti prese e almeno 2 punti luce.
- Infine, per ottenere il Livello 3, ci vogliono 5 punti prese e almeno 3 punti luce.
2.Prese luce in Camera
Per locali di dimensioni comprese fra i 12 e i 20 metri quadrati si parla invece di ‘camera’.
- Per una certificazione di Livello 1 in camera da letto ci vogliono almeno 5 punti prese e almeno 1 punto luce.
- Per una certificazione di Livello 2 in camera da letto dobbiamo avere almeno 7 punti prese e almeno 2 punti luce.
- Infine, per ottenere il Livello 3, ci vogliono 8 punti prese e almeno 3 punti luce.
3.Prese elettriche in camere da letto grandi
Per locali di dimensioni oltre i 20 metri quadrati si parla invece di ‘Camere da letto grandi’.
- Per una certificazione di Livello 1 in camera grande ci vogliono almeno 6 punti prese e almeno 2 punto luce.
- Per una certificazione di Livello 2 in camera da letto grande dobbiamo avere almeno 8 punti prese e almeno 4 punti luce.
- Infine, per ottenere il Livello 3, ci vogliono 10 punti prese e almeno 4 punti luce.
Sempre secondo quanto riportato nella Tabella A le tre tipologie di locali sopra riportati devono sempre avere – ad ogni livello, almeno una Presa Tv e una Presa Telefono e/o Dati. A tal proposito si prescrive che ci sia sempre almeno una presa elettrica vicino alle prese TV.
Le prese elettriche a parete in camera da letto
La scelta del numero, del tipo di prese e della collocazione in camera da letto, deve seguire alcuni precisi criteri.
Questa fase è molto importante, perché ci consentirà di non dover ricorrere successivamente a prolunghe e ciabatte, adattatori e multiple.
In genere oggi si montano all’interno di una stessa placca elettrica a parete 1 o 2 prese per spine italiane da 10 Ampere e 16 Ampere sulla sinistra. Sulla parte destra, invece, una presa a pozzetto per spine shuko.
Dove collocare le prese luce in camera da letto?
1 o 2 prese vanno nei pressi della porta, all’ingresso. Almeno una presa nei pressi del letto, in caso di letto matrimoniale si installa una o più prese per lato.
Una presa va nei pressi della scrivania, del tavolino, oppure della zona mobili/libreria. Un’altra presa infine va nei pressi dello specchio, del mobile per il trucco e la toeletta.
La scelta deve partire avendo sott’occhio la mappa catastale dei locali. A seconda della disposizione e dell’ingombro dei mobili si individuano le zone in cui si andranno a collocare frutti per interruttori e prese.
Altezza delle prese elettriche in camera da letto
In particolare la norma dice che l’altezza minima a cui installare prese a spina a parete per alimentazione è 17,5 cm. Si parla di comandi e prese da parete incassate o sporgenti, mentre per le altre tipologie di prese (tv, radio, telefono), l’altezza minima è 45 cm.
Fare una prova è semplice.
Si traccia un piccolo segno sul muro in prossimità delle future prese e poi si provano a compiere azioni e gesti abituali, muovendosi nella futura stanza per provare la comodità della disposizione di prese e interruttori.
Avete già scelto le prese per la camera da letto?
Provate a guardare le proposte di serie civili di Simon Urmet.
Non ti resta che trovare la linea che si adatta meglio alla tua abitazione e vedrai che resterai molto soddisfatto del risultato finale.